Attacco
Dal punto di vista offensivo, Michal Sokolowski è un interprete della concezione più moderna della pallacanestro, quella che cerca la massima produttività o con la soluzione dalla lunga distanza, oppure attaccando il ferro.
Restano accantonate le soluzioni dalla media.
La sua costituzione fisica lo rende particolarmente efficace in penetrazione, essendo in grado di assorbire la maggior parte dei contatti e, quindi, arrivare a destinazione, magari trovando anche il fallo avversario.
Anche la soluzione dal perimetro lo vede sul pezzo: nella sua miglior stagione, in maglia Nutribullet Treviso, il polacco è arrivato a toccare una percentuale realizzativa del 46,1% (2020-21), dopodichè, salvo la prima parte della scorsa stagione, ha sempre superato il 30%.
Al Besiktas il suo rendimento, rispetto al 29% scarso prodotto agli ordini di Marcelo Nicola, risale fino al 34,1%.
Mister Regolarità, potrebbe essere definito: nelle ultime stagioni ha mantenuto medie di poco superiori ai 10 punti, con pochissimi picchi (1 volta 28, 3 volte 23), cosa che rende meno frequenti anche le giornate totalmente storte.
Da non sottovalutare il dettaglio di non essere assolutamente un mangiapalloni, 3.3 le conclusioni medie prese in carriera.
Difesa
Il fatto di essere “grosso” lo rende un giocatore capace anche di interporsi sui tagli profondi degli avversari.
Talvolta pare un po’ pigro sul primo passo avversario, vista la sua non elevata velocità, tuttavia compensa questa mancanza con una buona dose di QI che gli permette di posizionarsi in anticipo, leggendo l’attacco avversario, sui tagli in backdoor.
Un po’ meno reattivo, invece, nel recuperare sull’avversario libero nelle situazioni di closeout.