ATTACCO
Una delle qualità migliori dal punto di vista offensivo è il tiro, ha un’ottima tecnica di tiro e può essere pericoloso dalla lunga distanza. È un giocatore molto bravo a giocare il Pick & Pop, creare situazioni per spaziare il campo. È un atleta con buone movenze e una buona tecnica anche vicino canestro, che può sfruttare nelle occasioni di cambi difensivi o contro giocatori che magari sono più vicini al ruolo di 3 anziché a quello di 4 classico.
DIFESA
Dal punto di vista difensivo c’è tanto da migliorare. È un giocatore che non ha piedi particolarmente veloci, non è uno di quei giocatori verticali e neanche tanto bravo a leggere l’attacco avversario. Non ha la velocità laterale per stare davanti a giocatori più veloci, la sua difesa sul P&R ha diverse lacune, non ha capacità di anticipare e di aspettare i giocatori al ferro. Parliamo di un’ala 24enne di 207 centimetri, quindi anche abbastanza alto, ma con una corporatura molto snella e spesso potrebbe essere sovrastato, dal punto di vista fisico e atletico, dai lunghi avversari più grossi di lui. Sia a rimbalzo che in difesa ci mette comunque tanta volontà e con il tempo sicuramente crescerà e migliorerà questo aspetto.
CONCLUSIONI
Nate Laszewski è molto versatile nella posizione di ala grande, un giocatore che si adatta perfettamente allo stile di gioco di coach Corbani e del basket moderno. Nel roster di Brindisi si combina molto bene con JaJuan Johnson, sicuramente partirà come 4 titolare però nei quintetti fondamentali per vincere la partita potrebbe essere sostituito proprio da Johnson, schierato nel ruolo di 4, e Bayehe nel ruolo di 5. Questo non perché Laszewski non sia all’altezza, ma proprio per le lacune difensive di cui parlavamo prima, non potrebbe essere speso nei momenti critici e cruciali del match.