Scouting: Nathan Adrian, cosa porta alla Happy Casa Brindisi?

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In difesa

La metà campo difensiva è il vero punto forte del neoacquisto pugliese. Adrian è un giocatore fondamentale difensivamente, anche quando non è sulla palla. In questa situazione potrebbe essere utilizzato in modo simile al Willis dello scorso anno. Sebbene sia a tutti gli effetti un ultimate defender, ricoprirà realisticamente il ruolo di 4 al fianco di Perkins. Esattamente come lo scorso anno quindi la regia difensiva non peserà sulle spalle del gigante con la 33, ma probabilmente sarà affidata ad Adrian e Gaspardo.

Oltre a saper gestire molto bene i movimenti difensivi aiutando e cambiando quando serve, Adrian è anche un discreto difensore on the ball, anche quando è costretto a cambiare sui piccoli. La situazione in cui può dare il meglio di sè, naturalmente, è nel gioco spalle a canestro, e questo potrebbe essere un vantaggio considerando che è leggermente più alto di Perkins, anche se non è un giocatore molto esplosivo. È inoltre un buon difensore di pick n’ roll, e riesce spesso a negare la penetrazione all’handler, dando tempo al difensore di recuperare la marcatura.

Essendo molto intelligente difensivamente sa molto bene quando raddoppiare o taggare qualcuno e riesce spesso ad annullare i vantaggi avversari in questa situazione. Da ciò derivano, ad esempio, le tante recuperate per partita dello scorso anno. Non è infatti un giocatore abbastanza veloce da poter anticipare le linee di passaggio, ma la maggior parte delle volte porta a casa delle steals da raddoppi particolarmente intelligenti o intasando l’area e chiudendo le possibilità al penetratore. Grazie alla sua intelligenza il fit con Gaspardo, Carter e Perkins è ottimo, con i primi due in particolare che possono colmare le sue lacune atletiche.

Nonostante ciò, a causa della sua scarsa esplosività e velocità, spesso non riesce ad arrivare in tempo sui cambi o sui raddoppi e lascia alcuni punti facili. Tuttavia bisogna ricordarsi che Adrian è un giocatore in rampa di lancio, con ancora potenziale per crescere, e può quindi mettere a punto queste sue distrazioni.
È infine un ottimo rimbalzista, come dimostrano le medie tenute nel corso della sua avventura europea. Sono infatti 7.7 i rimbalzi di media in Francia, aumentati fino a 8.2 nel corso della scorsa stagione. In queste due annate sono rispettivamente 2 e 2.1 i rimbalzi offensivi.

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