Conclusioni
In conclusione quindi Adrian non è di certo un giocatore con margini di crescita come quelli di Willis o Thompson, e probabilmente non sarà un protagonista assoluto ad alti livelli. Tuttavia il giocatore è solido, giovane e sta crescendo esponenzialmente. È da leggere in questa ottica la scelta dell’Happy Casa di firmarlo per due anni. Questo deve essere l’anno della consacrazione per il ragazzone del West Virginia, che potrebbe sicuramente ritagliarsi una longeva carriera in Italia e in Europa.
In LBA ci sono pochi dubbi che possa fare molto bene, anche se le sue medie potrebbero abbassarsi leggermente. Da vedere sarà l’impatto in Basketball Champions League, competizione in cui il nuovo gruppo brindisino, con il suo misto di esperienza e talento, punta a far bene.