Gioie della vita: segnare nella lista pick and Roll Hines Rodriguez dal vivo
— simone (@mazzola_simone) February 13, 2021
A proposito di saper fare meglio, nell’arte dell’eseguire i pick&roll, non si scopre certo oggi che Sergio Rodriguez sia degno di una cattedra dell’università mondiale della pallacanestro. Non è certo necessaria una clip per confermare le capacità del bi-campione d’Europa in questo, ma è grazie a questo che il Chacho riesce a mettere ordine nell’attacco di Milano, come si diceva in apertura. Nel corso di una partita lo si vede spesso “giocare a due”, ma è impressionante come da un gioco a due riesca a ricavare una marea di soluzioni, e ne è un chiarissimo esempio l’azione qui sopra. Da un pick&roll, Rodriguez può, indifferentemente e con pari abilità, creare per sé stesso, per il rollante, per il famoso “terzo uomo” dello schema o per un qualsiasi altro tiratore sull’arco. Fa sempre clamore la sua incredibile attitudine nello spostare il punto focale (quello su cui la difesa, come chi guarda, è concentrato) di un’azione offensiva repentinamente, grazie alla sua innata creatività, con cui riesce a trovare ogni singolo angolo del parquet. Tale caratteristica lo inserisce in quell’elitario club di passatori visionari che si contano sulle dita di una mano (spoiler: due giocano fortunatamente nel nostro campionato). Milano l’anno scorso aveva già saggiato la questione pick&roll e giochi a due nelle combinazioni con Tarczewski (viste anche quest’anno con efficacia), ma chiaramente l’avergli affiancato uno dei migliori intenditori di gioco del pianeta (che risponde al nome di Kyle Hines) ha contribuito alla costruzione di giocate spettacolari. Quella qui sotto è una delle tante.
Tornando al pick&roll in senso stretto, vi proponiamo qualche dato con il supporto di InStat. Fare l’handler dei p&r è evidentemente la circostanza predominante del gioco del Chacho. In Eurolega, fin qui, il 40,3% dei possessi conclusi da Rodriguez in attacco, lo ha visto giocare un pick&roll. Da handler in questa situazione ha prodotto 1,07 PPP, su 3,6 possessi a partita. Inoltre, come se ce ne fosse bisogno, questa grafica dimostra che si non si fa problemi a sfruttare con pari frequenza i blocchi attaccando sia il lato sinistro che il destro, sebbene solitamente i portatori di palla prediligano attaccare il lato della propria mano forte (destra per Rodriguez, ma non lo noterete guardando la tabella).

Infine, assodato che sia un grandioso passatore e concepito come questo possa essere utilissimo a Milano, non c’è da dimenticarsi che all’attacco dell’Olimpia il 13 può portare anche canestri a firma propria. Crearsi soluzioni on his own, vuol dire prendersi i tiri che la difesa gli lascia sul pick&roll, oppure tendenzialmente giocarsi un isolamento. Tuttavia, essendo diminuito l’impiego e l’usura del Chacho, è anche calato il numero di ISO giocati da lui, pur restando la seconda opzione offensiva più utilizzata. Parliamo di 1,9 isolamenti nel 2019/20 (17,4% dei possessi totali), contro gli 1,3 isolamenti di quest’anno a partita (14,2%), con un’efficienza che è lievemente aumentata di 0,04 PPP. Un altro segnale della riduzione positiva dell’impegno di Sergio Rodriguez, che gli ha consentito di essere più fresco nel fare ciò per cui è imprescindibile per l’Olimpia Milano. Nel frattempo, a buttare il pallone dentro il cesto non ha mai smesso né rinunciato, lo scollinamento di quota 3000 punti nell’Eurolega moderna è lì a dimostrarlo.
Chacho Rodriguez traguardo storico, è l'ottavo di sempre a superare i 3.000 punti➡https://t.co/HjLU9LcG5t
Rodriguez historic night: he's the 8th player to score more than 3000 points for his career➡https://t.co/XX5g0gvrdb
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— Olimpia Milano (@OlimpiaMI1936) February 19, 2021