Italia, non è un sogno. É tutto vero: andiamo a Tokyo! Le pagelle

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Se è un sogno, non svegliateci! Ma non lo è: l’Italia va a Tokyo! Alle Olimpiadi, 17 anni dopo il clamoroso argento di Atene 2004. Una partita straordinaria, clamorosa, perfetta, incredibile: la Serbia è dominata e distrutta a casa loro (102-95), con gli azzurri avanti per 40 minuti su 40 ed avanti anche di 24 punti. Con la capacità di rispondere ad ogni tentativo di rimonta dei padroni di casa, con le giocate di Mannion, i canestri di Fontecchio e Polonara, la difesa di Pajola e Melli, la classe di Tonut ed il contributo di chi ha giocato anche pochissimi minuti. Con la regia di uno straordinario ct Sacchetti. Per un’impresa già nella storia.

Serbia-Italia | La partita

Il primo tempo azzurro è praticamente perfetto: Fontecchio e Mannion lanciano l’Italia subito davanti, anche a +9, sfruttando una difesa serba poco attiva e ottime percentuali dal campo. Tra i padroni di casa il solo Andjusic firma il momentaneo parziale per il sorpasso, ma il finale è ancora completamente della squadra di Sacchetti. I due protagonisti continuano a martellare e si aggiungono anche Tonut, Ricci e Pajola, così sulla sirena dell’intervallo lungo è +12 (45-57 al 20’).

L’avvio di ripresa è ancora da sogno, le triple di Melli e Polonara, poi si sale addirittura a +24, con soli quattro punti concessi ai serbi nei primi sei minuti e mezzo della ripresa, con una difesa straordinaria. Ancora Andjusic prova a riavvicinare i serbi, si infiamma il palazzo, però c’è ancora Mannion a mettere una tripla pesantissima. I padroni di casa esauriscono il bonus in 45 secondi, poi stoppata e canestro di Fontecchio e l’Italia torna a +19. C’è l’ultimo tentativo serbo, ma Tedosic sbaglia sul -8 a 34″ e Nico la chiude. È storia. Andiamo in Giappone. Grazie ragazzi

Serbia-Italia | Le pagelle

Spissu ne

Mannion 9 – Attacca con convinzione sin dall’avvio, va al ferro, mette le triple, prende falli e segna dalla lunetta.

Tonut 8 – Si prende responsabilità, attacca e difende. Anche se non sempre riesce a chiudere.

Melli 7 – Il suo preolimpico non verrà ricordato per i canestri, però alla prima da capitano è alle Olimpiadi. E difende fortissimo, togliendo Marjanovic dalla gara.

Fontecchio 9 – È entrato in un’altra dimensione della sua carriera. Dopo la grande Eurolega, l’ha dimostrato in tutto il preolimpico, dominando anche la finale.

Tessitori 7 – Presto con problemi di falli, ma nei minuti sul parquet lotta come un leone.

Ricci 6.5 – Mette una tripla importante nel finale di primo tempo.

Abass ne

Moraschini sv – Tre minuti per partecipare alla festa

Vitali 6 – Non ripete quanto fatto nelle due precedenti partite. Ma oggi non è giorno di insufficienze.

Polonara 10 – Una prova clamorosa, come per tutto il resto del preolimpico: 22 punti con 6/8 da 3, 12 rimbalzi e 32 di valutazione. MVP.

Pajola 8 – Ministro della difesa, ma non solo. Dieci punti, 4 rimbalzi e 6 recuperi. Applausi.

All. Sacchetti 10 – Non ci credeva nessuno, o quasi. Sembrava servisse un miracolo, ancor di più quando hanno rinunciato i big. Invece ha creato un gruppo granitico e superlativo, riportando l’Italia alle Olimpiadi dopo 17 anni.

Olimpiadi Tokyo 2020 | Il calendario dell’Italia

Domenica 25/7 Ore 06.40 Italia-Germania
Mercoledì 28/7 Ore 10.20 Italia-Australia
Sabato 31/7 Ore 06.40 Italia-Nigeria

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Fabio Cavagnera
Lo sport ed il basket sono da sempre la mia passione, diventati poi il mio lavoro, da ormai il lontano 1998 (eh già, sono quasi tra gli 'anziani'). E Backdoor Podcast lo ritengo un mix tra passione e qualità.