Il Team USA non commette l’errore della semifinale con la Serbia e detta i ritmi sin dagli inizi, controlla la partita, senza però mai riuscire davvero la spalla definitiva fino alla seconda metà del quarto periodo quando banalmente il tempo ha giocato un ruolo decisivo. La Francia è commovente, gioca un’altra grandissima partita, ma arriva corto coi campioni. Finisce 98-87.
Francia
Ntilikina 5: servivano un paio di suoi canestri, non sono arrivati e il suo spazio in campo è finito.
Batum 6.5: poco appariscente, anche lui mette un sigillo nel quarto periodo di resilienza totale dei suoi.
Albicy 5: poco tempo in campo e zero impatto.
Yabusele 7: nel primo tempo è letteralmente infermabile. Fisico, triple, canestri e schiacciate, poi si spegne un pò.
Cordinier 6: i numeri direbbero 4, ma il suo apporto negli intangibles per questa squadra è inestimabile. Gli mancano solo i punti.
Fournier 6: poco presente nei primi tre quarti, ma nell’ultimo prova con due triple a tenere lì la Francia.
De Colo 6.5: pesca la prova del veterano nella finale. Si era visto relativamente nella competizione, oggi fa vedere il suo valore.
Lessort 5.5: qualche giocata di energia, ma in difesa è costretto spesso a inseguire Durant o chi per lui e fatica.
Gobert 5.5: non convince la sua presenza nella qualità di gioco della Francia. Ed è un dubbio da risolvere presto.
Wembanyama 7.5: partita irreale di Wemby e non è narrativa, a vent’anni contro i migliori tira fuori una prestazione da 26 punti e 7 rimbalzi, oltre a tutto il resto.
Strazel 5: non gli si poteva chiedere un ruolo da protagonista.
Coulibaly 6: tanti minuti e un impatto comunque positivo, tra cose buone e meno ma c’è.
Team USA:
Curry 9: 12 punti negli ultimi minuti per sigillare il match, l’ultima tripla è da fantascienza. Chi voleva più di tutti l’oro se l’è preso. Che campione incredibile.
Edwards 6: qualche sussulto fisico, schiacciata in contropiede e poco altro.
James 6.5: non il miglior LeBron poi vai a vedere i numeri 14+6+10 e un pò ti devi ricredere.
Durant 6.5: un paio di canestri decisivi nel quarto periodo, ci mette in mezzo qualche leggerezza, ma è sempre poesia in movimento.
White n.e.:
Haliburton n.e.:
Tatum 5.5: 11 minuti in campo, prova a mettersi in ritmo, ma è tangenziale al match.
Embiid 5.5: ha qualche sprazzo positivo, ma non incide nel match come potrebbe e forse vorrebbe sentendo la partita.
Holiday 6: dietro è il solito mastino, si lascia scappare un paio di occasioni per azzannare da tre punti la partita ma c’è sempre.
Adebayo 5: poco tempo, poco impatto, era difficile performare in un match cosi.
Davis 7: grande prova oltre i rimarchevoli numeri 8+9 e 21 di valutazione. Una prestazione sotto i tabelloni davvero di notevolissima sostanza.
Booker 6.5: punti si, presenza anche ma nel secondo tempo è poco presente perchè il palcoscenico è di altri.