Trapani Shark-Fortitudo Bologna: rischio porte chiuse?

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Trapani Fortitudo
Credits Trapani Shark

La tensione è alle stelle nella finale playoff tra Trapani e Fortutudo. Dopo gli episodi di gara-2 (in campo e fuori), l’istrionico numero uno dei siciliani, Valerio Antonini, ha scatenato le ire dei tifosi fortitudini, in particolare dalla “Fossa dei Leoni”, il gruppo di ultras della formazione bolognese. E lo stesso Antonini ha chiesto a LNP tutela. Una tutela che si manifesterebbe con la richiesta di giocare l’eventuale gara-4 addirittura a porte chiuse, nel caso si ripetano le stesse scene vista per gara-2 anche nel terzo atto della serie.

Trapani Shark-Fortitudo Bologna: alta tensione

A Trapani o, per meglio precisare, patron Antonini, teme che ci sia un’escalation della violenza dopo le schermaglie in conferenza stampa post gara-2 tra lo stesso Antonini e il coach della Fortitudo Attilio Caja, sino alle minacce fisiche di alcuni facinorosi della tifoserie bolognese facenti parte della “Fossa dei Leoni” che gli stessi hanno riservato ad Antonini all’uscita dal palazzo, come riporta Telesudweb, di proprietà dello stesso Antonini.

E proprio il portale a lanciare la notizia di un colloquio tra Antonini, la dirigenza bolognese e il presidente di LNP:

“Il presidente Antonini avrebbe avuto un colloquio con la dirigenza bolognese e con il presidente di Lega, Francesco Maiorana, per assicurarsi che, in caso di atti simili anche per gara 3, l’eventuale gara 4 si giochi a porte chiuse, in modo da evitare la possibilità di una guerriglia urbana poi nell’eventuale bella di gara 5 in Sicilia”.

Sempre secondo il portale siciliano: “L’eventualità che il presidente del club granata o i tifosi siano costretti a restare a casa è seria, così come ventilato dalle forze dell’ordine in queste ore”.

Dunque, non accenna a diminuire la tensione tra le due contendenti che, va sottolineato, si stanno giocando un posto nella Serie A della prossima stagione.

 

Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.