Tre curiosità dal play-in: Real Madrid – Bayern Monaco

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Real Madrid Bayern Monaco

Il Real Madrid si impone per 93-71 sul Bayern Monaco nella sfida di play-in che vale l’ultimo posto nella griglia play-off. La squadra tedesca, priva di Edwards, non oppone molta resistenza e permette ai padroni di casa di prendere il largo fin dalle battute iniziali. Grande prestazione offensiva dei blancos per una vittoria mai in discussione.

Sinfonia Real

13, 12, 19 e 16. Non sono i numeri del lotto ma la produzione offensiva di Abalde, Campazzo, Hezonja e Musa. I primi minuti offensivi di Madrid, aiutati da una difesa sul Pick and Roll rivedibile, hanno creato il primo solco che ha indirizzato la partita.

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Troppo spuntato

L’assenza di Edwards è stata una pessima notizia per l’attacco del Bayern. Herbert si è trovato costretto a chiedere gli straordinari a Weiler-Babb, Napier e Obst ma due dei tre esterni hanno steccato la partita. Se Napier ha prodotto 19 punti, Obst e Weiler-Babb insieme hanno prodotto 15 punti ma per il tiratore tedesco molti dei punti sono arrivati solo nel finale.

Ottimo il Real nel difendere le sue uscite, negando la ricezione e costringendolo a mettere palla a terra più di quanto avrebbe voluto.

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Il sogno e il grande incubo

Il Real ha disputato due partite contro due avversarie che amano correre (73.6 PACE Parigi e 72.7 il Bayern), ma con un impatto difensivo diametralmente opposto. La squadra di Splitter è l’incubo con un’aggressione costante della palla e delle linee di passaggio, il Bayern è il sogno. Pochissima pressione sulla palla, pochissimo contenimento sul pick and roll. Manna dal cielo per il talento del Real, che se corre e tira, non perde praticamente mai.

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