In un’atmosfera surreale di silenzio assordante, il Palaverde ospita la Scafati degli ex Coach Marcelo Nicola, Zanelli e Sorokas, reduci dalla solida vittoria casalinga con Cremona. Quanto salta più all’occhio (e all’orecchio…) è lo sciopero silenzioso della tifoseria bianco azzurra, in aperta polemica con la società e la dirigenza.
L’equilibrio del primo quarto, con giocate veloci e contropiedi, si sbilancia sullo scadere della prima frazione di gioco a favore dei giallo-blu, che chiudono a +10.
Treviso rientra tardivamente sul parquet nell’intervallo, raccogliendo le ultime indicazioni di un fischiatissimo Frank Vitucci.
Tuttavia le mosse del tecnico sembrano creare nuova linfa nei trevigiani, che sparigliano la scacchiera.
A metà del terzo quarto Mascolo, Paulicap, Olisevicius e un quanto mai ispirato Mezzanotte suonano la carica e scavano il solco che va a seppellire le speranze di un’opaca Scafati. Finisce 104-75.
Nutribullet Treviso
Bowman 5: Stasera fuori dai giochi e dalle dinamiche di squadra; un bell’alley oop pernil compagno Paulicap
Harrison 6: lotta come un dannato, ma non è preciso al tiro come al suo solito; la sua partita dura 21 minuti a causa di un verosimile risentimento muscolare che pera lacuni istanti blocca il respiro dei tifosi bianco-azzurri
Torresani 8: sempre più spazio per lui che non è più una sorpersa; 17 minuti di grinta e difesa ad azzerare i play giallo-blu; 8 punti e un attacco al ferro dal post basso che scuote il tetto del Palaverde; in tribuna ormai spopola l’hashtag degli amici di Settore Ostile #freetorresani
Mascolo 9: vero MVP della giornata. Difesa senza respiro, regia concreta e con i nervi saldi, spaventosa energia in penetrazione a e precisione al tiro. Taglia la difesa di Scafati che manco Chef Tony in Miracle Blade 3 – serie perfetta. Oggi è il giocatore che mette tutti d’accordo sugli spalti. E’ uno scugnizzo di Castellamare a caricarsi tutta Treviso sulle spalle con una prestazione che dovrebbe far ragionare anche coach Pozzecco.
Mezzanotte 8: dopo un avvio di stagione del tutto insufficiente, il lungo atipico si traveste da Kevin Durant – versione Orobica, regalando 15 punti in 21 minuti, con scampoli di classe e bel gioco. Tantissimi applausi per lui.
Olisevicius 8: il baltico, fresco di convocazione in nazionale lituana, non è il primo della classe stasera; con 21 punti in 31 minuti di impiego, tutti concretezza, si conferma però il leader indiscusso della compagine veneta e idolo del pubblico trevigiano. La squadra può e deve ripartire da lui
Alston 5.5: sembra ancora dover trovare il suo posto sulle sponde del Sile; impreciso al tiro e un pò molle in difesa, relegato in panchina per un più in palla Mezzanotte.
Paulicap 8.5: con una prestazione stellare il centro di NY sembra avere superato e cancellato la crisi di inizio stagione tra dubbi di condizione fisica e voci di possibili tagli. Doppia doppia con 16 Rimbalzi e 14 punti. Buona gestione dei falli. Pubblico in delirio al lancio della fascetta. Welcome back Home Chef Pauly!
Macura 7.5: 16 minuti sono ancora pochi per lo yankee. All’uscita di Harrison per infortunio sale in cattedra con un a grinta da vendere e 12 punti con 3 centri dall’arco uno più difficile dell’altro che fanno andare in visibilio la tribuna. Schiacciatona one-hand in back door su assistenza di Oliisevicius, e il gioco è fatto. I suoi fan (tantissimi anche se non dichiarati…) si fregano le mani in attesa d vederlo in campo con maggiore continuità. E’forse la tessera del puzzle trevigiano che mancava.
Coach Vitucci 6: imbarca fischi a partire dal riscaldamento, con picchi significativi all’imbocco del tunnel a fine primo tempo. Il match di oggi, in piena atmosfera di contestazione da parte della tifoseria poteva rappresentare un’ulteriore passo verso una frattura sempre più netta. Non è semplice per nessuno in queste circostanze trovare la lucidità giusta. Negli spogliatoi deve però aver tirato fuori qualcosa in più nei suoi ragazzi, perchè è proprio nel terzo quarto che Treviso trova concretezza e nuove energie, regalando a tratti gioco da show-time. Con questa prestazione mette la firma su una pesantissima vittoria in chiave serenità e salvezza: canto del cigno o ripartenza vera?
Givova Scafati
Zanelli 5: sente molto, forse troppo il match da ex capitano. Gioca 20 minuti ma non costruisce a sufficienza per impensierire la difesa di casa; soffre tremendamente la serata di grazia di Mascolo
Ulaneo 5: uno scampolo molto breve di partita con 6 punti.
Miaschi 6: buona prestazione con anche un bel centro dalla lunga distanza per la guardia genovese
Pinkins 5.5: non dimostra la solidità difensiva e la pericolosità in attacco dello scorso anno, fatica nel duello sotto le plance contro un redivivo Paulicap
Cinciarini 6.5: il Cincia è l’ultimo a mollare dei suoi, sempre pericoloso nelle penetrazioni e nel tiro dall’arco, ma non riesce da solo a far girare a dovere gli ingranaggi di Scafati
Stewart 5.5: non ingannino i 17 punti; non è pungente in attacco e gestisce male la fase difensiva uscendo precocemente per 5 falli.
Akin 5: 16 minuti ectoplasmici.
McRae 4.5: a vederlo stasera sembra il lontano cugino del titolare del suo curriculum da NBA e Eurolega; deludente e dannoso alla manovra
Coach Marcelo Nicola 5.5: sempre molto accicgliato, sicuramente si aspettava di più dai suoi giocatori; mette in campo una difesa burrosa che fa sforare a Treviso i 100 punti. Il ritorno a Palaverde dell’ex coach e bandiera della Benetton dei tempi d’oro è decisamente da dimenticare. Di questa serata non potrà però dimenticare gli applausi a scena a perta del suo pubblico.