Trinchieri: “Motivato di allenare dove il basket è religione”

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Trinchieri
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Ha preso ufficialmente oggi il via la nuova avventura in panchina di coach Andrea Trinchieri, atterrato a Kaunas e atteso già domani alle 19 al debutto con lo Zalgirs Kaunas.

Il coach milanese, ha preso il posto di Maksvytis e ha lasciato il suo ruolo di commentatore tecnico per DAZN.

A proposito di DAZN, l’emittente con cui ha collaborato ha voluto salutare Andrea Trinchieri. Sul finire della gara tra Brescia e Milano, Andrea Solaini ha voluto ringraziare il coach per il suo contributo:

Per qualcuno dei nostri amici a casa che non lo sapesse, purtroppo o per fortuna qualcuno si è svegliato e Trinchieri è il nuovo allenatore dello Zalgiris Kaunas. E poiché non hanno ancora inventato le telecronache a distanza abbastanza affidabili, lo salutiamo e gli diamo appuntamento il più in là possibile. Da parte mia c’è un pezzettino di cuore incrinato.

La risposta del coach non si è fatta attendere:

Sono contentissimo di aver fatto questa esperienza. Mi sono divertito moltissimo, ho cercato di essere più onesto, sincero e diretto possibile.

Trinchieri è sbarcato oggi a Kaunas, dove ha fatto la conoscenza dei suoi nuovi giocatori, per poi dirigere il suo primo allenamento. Al termine, ha rilasciato le prime dichiarazioni da coach dello Zalgiris.

Su Maksvytis

Credo che lui abbia dato molto a questa organizzazione. Credo che abbia dato dei valori a questa squadra, e l’ho sentito sia dall’esterno che in allenamento oggi. Sono sicuro che farà un ottimo percorso con la Nazionale. Gli auguro il meglio. So che il lavoro di allenatore è molto complicato e difficile. Quello che è successo è una medicina amara, il sapore non è dei migliori. Questa è la nostra vita. Succede a quasi tutti.

Sugli obiettivi

Sono qui con un solo obiettivo: aiutare questa squadra a giocare meglio. Sono molto motivato perché sono l’allenatore di una squadra in un Paese dove il basket è una religione. Il 10° posto non è su Marte. È su Saturno. Il mio compito è quello di sostenere e aiutare i miei giocatori. Giocheremo 17 campionati di 1 partita. Ci comporteremo come un sottomarino; speriamo di colpire qualcosa.

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Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

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