Una Virtus arrendevole cede il passo al Real Madrid le pagelle

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Team Real Madrid - Segafredo Virtus Bologna Turkish Airlines Euroleague 2024-25 Madrid, 12/11/2024 Foto Ciamillo-Castoria

Una Virtus decisamente arrendevole cede il passo al Real Madrid, chiamato a vincere per non compromettere ulteriormente il percorso in Eurolega, essendo reduce da due vittorie nelle ultime sette della competizione. Per la Virtus, che si presenta senza gli infortunati Pajola e Belinelli, arriva così, invece, la settima sconfitta consecutiva, che la vede sempre più penultima dopo la vittoria del Maccabi in casa con Monaco.

Prima frazione che si conclude con il Real Madrid già in vantaggio di 13 punti, contro una Virtus parecchio permissiva in difesa e che anche davanti fatica a trovare spazi e creare soluzioni contro l’attenta difesa, già dai primissimi possessi, degli spagnoli. L’unico a reggere l’impatto per i bianconeri è Tucker. Il divario, però, si allarga dopo i primi cinque minuti, con un parziale di 22 a 9, anche grazie al 9/11 dalla lunetta del Real nei primi dieci minuti.

Nel secondo quarto la Virtus rientra come peggio non poteva con subito tre palle perse. Anche il Real non è decisamente brillante, limitandosi a fare il compitino, ma questo gli basta per arrivare a + 18 dopo cinque minuti, grazie in particolare alle iniziative di Feliz, che ringrazia le amnesie avversarie. I bianconeri sembrano quasi più interessati ad evitare eventuali infortuni, con il risultato che la difesa risulta essere sostanzialmente un colabrodo, situazione peggiorata poi da un attacco fermo ad un 1/9 da tre di squadra, targato Holiday. Spagnoli che toccano, dunque, il +19, andando poi all’intervallo lungo in vantaggio sul 33 a 50.

Terzo quarto che si apre dando l’impressione di essere già nel garbage time, con il Real che si porta subito sul +22 con una tripla di Garuba. Frazione che in realtà viene poi vinta dalla Virtus che chiude sotto di 14 lunghezze sul 54 a 68, grazie ad un Morgan che finalmente si è acceso, riuscendo finalmente a correre in contropiede, e una Madrid da 6/17 dal campo. Bologna, tuttavia, non può sperare di recuperare o quanto meno impensierire gli spagnoli senza alzare il livello difensivo e senza alzare le percentuali da tre punti ancora ferme sul 3/16.

É ancora Morgan a dare la scossa nell’ultimo quarto, grazie ad un canestro e fallo, sbagliando, tuttavia, la tripla che poteva riaprire i giochi portando sotto solo di 9 lunghezze i suoi compagni. Il Real, con la Virtus che ha alzato anche l’intensità difensiva, decide di appoggiarsi su Tavares per trovare i punti che tengano a distanza di sicurezza gli avversari, sfruttando la maggiore altezza, favorita poi dalla coppia GrazulisShengelia proposta dalla Virtus. Bologna che, però, si scioglie totalmente, non riuscendo a più riprese neanche ad andare al tiro per via delle tantissime palle perse, in particolare di Shengelia, che le tolgono totalmente l’inerzia che sembrava aver trovato.

Partita che termina dunque sul 67 a 80

Virtus Segafredo Bologna

Cordinier 5: Un brutto inizio, per poi trovare anche qualche bella iniziativa a partita già compromessa, tornando a fare errori e generare tanta confusione nel momento in cui effettivamente la Virtus poteva anche provare a rientrare.

Holiday 6: La partita in cui fatica più del solito in difesa, trova finalmente modo di rendersi più efficace in attacco, tanto che è lecito chiedersi come mai non venga cercato maggiormente. Da segnalare il +2 di +/- in 27 minuti.

Visconti n.e. 

Shengelia 4,5: Mai in partita, nel finale poi spreca con una serie di palle perse sanguinosissime togliendo ogni velleità all’insperato recupero.

Hackett 5: Con l’assenza di Pajola era chiamato agli straordinari, ma finisce senza mai segnare e creare problemi agli spagnoli. Bello giusto un assist per Grazulis

Grazulis 6,5: Entra nel terzo quarto in un momento in cui la partita sembrava già in garbage time. Finisce con un plus/minus di +7, trovando anche con belle letture il modo di segnare in un’area intasata.

Morgan 7: La media fra una prima parte di gara decisamente sorniona, e una seconda in cui si accende, provando a dare la scossa ai compagni e cercando di far correre la squadra. Il motivo principale per cui lo scarto alla fine è ridotto.

Polonara 5: Troppo importante la differenza di stazza con gli avversari, subisce così in difesa, mentre in attacco si tiene lontano dall’area limitandosi a tirare da oltre l’arco senza fortuna con uno 0/4.

Diouf 5,5: Prova a rendersi pericoloso, ma contro i lunghi avversari fatica tanto anche lui, con Ivanovic che cerca così fortune altrove nella seconda parte di partita, prima in Zizic e poi nella coppia Grazulis-Shengelia

Akele 6: 7 minuti di utilizzo nei quali riesce a dare l’apporto che ci si aspetta da lui

Zizic 5: 7 minuti anche per lui, ma nonostante due canestri, non è decisamente la sua partita faticando tanto in difesa

Tucker 6,5: L’unico a riuscire ad assorbire l’impatto iniziale del Real Madrid e a trovare il modo di segnare, tanto che è appena scende che si spegne la luce. Positivo anche nel terzo quarto, rispetto ad altre volte dà concretezza al suo gioco

Real Madrid

Abalde 6: In attacco mai protagonista, ma tanto lavoro al servizio della squadra.

Campazzo 6,5: Si limita al compitino in una serata in cui non c’era bisogno che facesse particolari accelerate. Trova comunque 7 punti e 7 assist, dando fluidità alla gestione dei possessi.

Gonzales 6: Gioca 5 minuti praticamente solo nel primo quarto, ma è in campo nel primo allungo madrileno

Hezonja 6: Trova la doppia cifra senza mai forzare particolarmente, anche lui si limita all’indispensabile riuscendo ad essere comunque efficace.

Musa 7: Un ottimo inizio in cui è il principale artefice nel generare il parziale che poi viene mantenuto per tutta la partita.

Fernando 6,5: Qualche errore al tiro, ma sotto canestro giganteggia contro avversari che non poco per metterlo in difficoltà

Garuba 7: Mezzo voto perso per l’1/5 da tre, ma è davvero concreto in entrambe le metà campo, tanto da sembrare che sulla maglietta ci fosse scritto Yabusele

Ibaka 6,5: Gioca 7 minuti e tutti nel secondo quarto, riuscendo comunque a dare un contributo sostanzioso.

Tavares 7: Nell’unico momento forse di minima difficoltà è il punto di riferimento su cui fanno affidamento i compagni per trovare facili appoggi. In area le sue lunghe leve sono come sempre un fattore.

Feliz 6,5: 6 punti nel secondo quarto che permettono a Madrid di toccare anzitempo le 18 lunghezze di vantaggio. Sfrutta bene le ingenuità e i buchi bianconeri

Llull 5,5: Appare per provare a chiudere chirurgicamente la partita, come suo solito, ma oggi non va.

Ndiaye n.e.

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