Distrutta l’Ungheria, è di nuovo Italbasket Mondiale

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Era il lontano 2006. L’anno del trionfo calcistico di Berlino, ma anche quello che coincise con l’ultima apparizione dell’Italbasket a un campionato Mondiale. Digiuno che il prossimo settembre, finalmente, si interromperà.

Gli Azzurri distruggono l’Ungheria e guadagnano il pass iridato con un turno d’anticipo. Soprattutto rispettano in pieno il pronostico e non si condannano a dover vincer a tutti i costi all’ultima giornata sul campo della Lituania.

L’UNGHERIA DURA UN QUARTO, POI E’ MATTANZA

Non c’è granché da dire sulla partita, se non che gli uomini di Sacchetti l’hanno approcciata nel modo migliore, mettendo in campo la faccia giusta e facendo trasparire tutta quella differenza di qualità che esiste tra loro e gli ungheresi.

Il punteggio finale (75-41) è manifesto di una partita che, a parte tratti del primo quarto, terminato 15-9, non c’è mai stata. Troppo più lunga l’Italia che ha messo la freccia nel secondo periodo con i canestri di capitan Aradori e l’impatto di Giampaolo Ricci. 32-13 con l’Ungheria abbondantemente sotto il 30% dal campo. Italia a sua volta non particolarmente ispirata in fase offensiva (34 punti all’intervallo) ma attenta quanto necessario in difesa per annullare l’attacco magiaro, fermo a quota 15 dopo 20′.

La doccia dei giocatori a Meo Sacchetti (foto by Fiba)

DELLA VALLE FA BOTTINO NELLA FESTA CHE DIVENTA IL SECONDO TEMPO

La gara, di fatto, è già finita. Il secondo tempo diventa un susseguirsi di massimi vantaggi Azzurri, intervallati da qualche squillo di Vojvoda e Benke (autori di 29 dei 41 punti ungheresi). Alla fine il giocatore che arrotonda di più il suo tabellino è Amedeo Della Valle (15 punti), ma sono tutte considerazioni che valgono poco in confronto all’unica vera nota da sottolineare nella serata: l’Italia tornerà finalmente ad assaporare una competizione intercontinentale. A Masnago può partire la festa.

Ora ci sono sei mesi per cercare di appianare al meglio i rapporti con tutti i nostri migliori giocatori: dagli NBA ai giocatori d’Eurolega. In Cina serviranno tutti. L’occasione è ghiotta (ci sono comunque in palio le Olimpiadi) e questo gruppo al completo, sotto la guida di Meo Sacchetti, può essere molto scomodo. Gianni Petrucci ha già alzato l’asticella nel post partita, dichiarando di voler puntare a Tokyo 2020. Riuscirà a lavorare di diplomazia per portare sul campo la squadra migliore?

ITALIA – UNGHERIA 75-41

Tabellino

MVP: Amedeo Della Valle.

WVP: Akos Keller.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

AMEDEO DELLA VALLE

Risultato storico per noi. Ne siamo molto orgogliosi, anche perché non è stato un percorso semplice con tanti giocatori che si sono alternati. La cosa importante, però, è che tutti quelli che sono stati chiamati in causa hanno sempre dato il 100%.

ROMEO SACCHETTI

Questa sera i ragazzi hanno fatto una partita fantastica in difesa. Il primo tempo in particolare. Abbiamo chiuso la partita nei primi cinque minuti di secondo tempo e poi abbiamo gestito il vantaggio. Spendo una parola per Jeff Brooks, che nel primo tempo non ha preso nemmeno un tiro dal campo, ma aveva sette rimbalzi e giocato una difesa grandiosa. E’ un giocatore di squadra, per la squadra. Ed è stato importantissimo stasera. La pressione era certamente su di noi, ma i grandi giocatori giocano meglio sotto pressione. E noi stasera abbiamo giocato una grande partita. Non era così scontato, perché su una partita secca può succedere di tutto. Sono davvero contento per i miei giocatori.

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n.fiumi
Classe 1985, bolognese di nascita. Folgorato da Danilovic, ammaliato da Ginobili, tradito da Abdul Gaddy. Incidente che mi ha portato a valutare le cose in maniera più disincantata. Classico esempio di paziente affetto dal "Disease". La vita è troppo breve per vedere brutto basket ma, se non c'è altro, il campionato ungherese resta un'ottima opzione.