Dura solo un tempo il sogno bianconero di espugnare il BMW Park: dopo un primo quarto davvero tosto sui due lati del campo, dove si vede una delle migliori Virtus stagionali e un secondo quarto dove gli ospiti sprecano anche 14 lunghezze di vantaggio per poi chiudere solo avanti di 2 punti, nella ripresa la Virtus si spegne subendo la velocità e la fisicità del Bayern, che una volta sorpassati i bianconeri, non si è più voltato indietro.
Nel primo quarto il trio Shengelia-Dunston-Belinelli sostiene una Virtus davvero eccellente; dall’altra parte Ibaka ingaggia un vero e proprio duello old school col n.42 bolognese a colpi di schiacciate e movimenti in fade-away coadiuvato da un ottimo Booker; gli esterni bavaresi invece subiscono le uscite dai blocchi di Belinelli e le mille astuzie di Hackett che distribuisce per i compagni e si fa sentire a rimbalzo offensivo e così la frazione si chiude 20-28 per gli ospiti.
Dopo il primo mini intervallo la Virtus sembra poter dilagare arrivando al massimo vantaggio sul 22-36 e successivamente tenendo sul +11 (33-44) fino a 2′ dalla fine della seconda frazione; da lì in avanti qualcosa si inceppa nei meccanismi offensivi bianconeri, mentre il Bayern cresce in termini di fisicità e ritmo di gioco riuscendo a riavvicinarsi sul 44-46 di metà gara.
Il terzo quarto è molto equilibrato con i tedeschi che trovano prima il sorpasso e poi un mini allungo sul 56-52; Ibaka diventa un rebus irrisolvibile con punti e rimbalzi e doppia doppia già servita quando ancora mancano 14′ al termine. I falli dei lunghi dei padroni di casa, terzo dell’ex Oklahoma City e quarto di Booker, sembrano poter rimettere in linea di galleggiamento la Virtus con un Belinelli esiziale ed encomiabile. In realtà da questo momento in avanti Edwards e Francisco si prendono la scena sfruttando anche la stanchezza degli esterni bianconeri che soffrono tremendamente le loro penetrazioni. Anche Brankovic fa ampiamente il suo dovere per non far rimpiangere i compagni di reparto giocando minuti solidi sbagliando poco o nulla nelle due metà campo.
L’ultimo periodo inizia sul 70-66 casalingo, il gioco da 3 punti di Lundberg che riavvicina gli ospiti ad una sola lunghezza è l’ultimo sussulto bianconero ; parziale di 16-2 per il Bayern durante il quale la Virtus sembra totalmente incapace di reagire, con una differenza di energia tra le due compagini davvero molto evidente. Finisce 90-76 per i bavaresi con Ibaka alla miglior prestazione dal ritorno in Europa con 24 punti e 13 rimbalzi. Per Bologna il rimpianto di quegli ultimi 2′ del secondo quarto dove il black out avuto è risultato decisivo.
Virtus Segafredo Bologna
Cordinier 5,5 : al rientro dall’infortunio alla spalla, segna 5 punti in 16′; nel primo tempo solo una breve comparsata mentre nella ripresa Banchi cerca in lui l’uomo della svolta sia in attacco sia in difesa ma riesce solo a tratti a portare un contributo fattivo.
Lundberg 5,5: giornata poco brillante per il danese che trova solo un canestro dal campo, paradossalmente quello che avrebbe potuto riaprire il match, ma da lì in avanti non c’è più stata storia.
Belinelli 7,5: il migliore della Virtus con 8/14 dal campo, segna in tutti i modi, forse viene sovrautilizzato nel terzo quarto come contro il Panathinaikos e al rientro nel quarto periodo non ne ha più.
Pajola 5: ha un lampo nel secondo quarto con una tripla e qualche assist ma in difesa non riesce ad incidere come ci si aspetterebbe.
Smith 5,5: parte bene con una tripla nei primi minuti, poi si scaviglia, rientra ma sembra in confusione. Il secondo tempo lo guarda dalla panchina.
Dobric 5: ancora una volta pochi minuti per lui e forse questo lo condiziona nell’entrare in gara oggi come in altre sere. Poco in attacco con appena 2 punti e poco in difesa.
Cacok 6: 5′ onesti dove cerca di coprire le voragini lasciate dagli esterni di Bologna, trovandosi spesso a dover chiudere le penetrazioni di Francisco ed Edwards. In attacco mette a segno una schiacciata servito sul p&r da Lundberg.
Shengelia 6,5: ottimo primo tempo dove ancora una volta risulta immarcabile soprattutto quando esegue le sue virate ormai leggendarie; nella ripresa fatica a contenere lo strapotere dei lunghi tedeschi arrivando alla fine col serbatoio della benzina vuoto, 15 punti 5 rimbalzi e 3 assist in 33′.
Hackett 6,5 : solita leadership, lotta e nel primo tempo si rende utile anche coi rimbalzi offensivi; le prestazioni dei compagni di reparto lo costringono a stare in campo tanti minuti e alla lunga lo paga; chiude con 6 punti 6 rimbalzi e 5 assist.
Mickey 5,5 : come Cordinier è al rientro dopo 3 settimane di stop, nel primo tempo il suo ingresso è positivo e coincide con uno dei migliori momenti di Bologna; nella ripresa vede meno il campo e non incide, 5 punti e 2 rimbalzi per il texano.
Dunston 6: gioca un primo tempo sontuoso dove va rapidamente in doppia cifra; cattura anche 8 rimbalzi di cui 6 offensivi lottando come un leone . Nella ripresa va in difficoltà e non riesce a contenere Ibaka. Mezzo punto in meno per lo 0/5 ai liberi.
Abass s.v. : n.e.
Bayern Monaco:
Weiler Babb 6,5: non lo noti ma alla fine il suo contributo è davvero importante perché con i suoi cm crea non pochi grattacapi agli esterni di Bologna e in attacco sa pungere all’occorrenza.
Francisco 7: stravince il duello francese contro Cordinier, in penetrazione sembra davvero inarrestabile per qualunque esterno bolognese. 13 punti e 5 assist.
Edwards 7: nel primo tempo la partita non passa per le sue mani, la ripresa invece la firma anche lui con punti e assist e il miglior plus/minus (20) della squadra di casa.
Giffey 6,5: Laso lo impiega a sorpresa anche da numero 4 costringendo Shengelia a seguirlo molto fuori area, creando spazio per Brankovic, batte 2 colpi in attacco con 4 punti in 16′.
Bonga 7: in campo fa di tutto punti, rimbalzi e stoppate, è il jolly dei bavaresi per la sua grande duttilità, anche in difesa fa soffrire Hackett nella ripresa.
Ibaka 8,5: partita di enorme impatto per il congolese di passaporto spagnolo, 10/13 dal campo con anche una tripla a segno, corona la sua performance con 13 rimbalzi e 34 di valutazione.
Wimberg 5,5: 7′ in cui non si nota.
Brankovic 7: è fondamentale perché nel momento in cui Ibaka va a sedersi con 3 falli non lo fa rimpiangere, perfetto ai liberi, segna una gran tripla e in difesa costringe gli esterni di Bologna con i suoi cm a stare alla larga dall’area.
Kharchenkov ne
Booker 7: partita solida, da due fa percorso netto con 5/5 e 12 punti finali; anche a rimbalzo(6) le sue sportellate si fanno sentire non poco.
Gillespie 5,5: pochi minuti di manovalanza nei quali non riesce mai a prendere la targa a Dunston e Shengelia.