Napoli-Virtus: Un Pajola di troppo | LBA GamePlan

314
  • Non è un aggiustamento in-game o una trovata geniale, ma l’inizio di 3Q di Napoli è umanamente bello. Osservare quanto Milicic sia in grado di trasmettere sana competitività e agonismo alla squadra, invitandola a giocarsi ogni possesso anche sotto di 13, anche quando Belinelli segna canestri sui quali Jaworski e Sokolowski non potrebbero difendere meglio a meno di non impiantarsi prolunghe sulle braccia e sulle gambe, è un bene per tutti gli amanti della pallacanestro.
  • Prima gara in cui continuativamente Napoli non gestisce la transizione difensiva, prima gara da cospicuo garbage time con la squadra partenopea a fare da sparring partner dalla parte sbagliata del parquet. In una gara tra demeriti di Zubcic e compagni e meriti di una Virtus connessa al 100%, però, i secondi dilagano.
  • Esempio plastico di quanto sia frustrante giocare contro questa Virtus (e pietra tombale sul risultato finale del PalaBarbuto, nonostante il morbido 75-88 non mostri completamente il controllo soffocante della Virtus)? Napoli ricuce a -14 dopo un 3/3 dall’arco estemporaneo ma che, in un’annata come questa e tra le mura amiche, potrebbe valere molto di più. Timeout chiamato da Banchi, rimessa eseguita alla perfezione (blind pig di Dunston, P&R centrale con Pajola e tripla dall’angolo di Belinelli con metri di spazio sull’aiuto della 1-3-1), tiro sul secondo ferro. Rimbalzo Napoli, transizione rapida e nuova tripla che infiamma il palazzo? No: rimbalzo offensivo di Pajola e riapertura sul perimetro. Senza fretta, ricostruzione delle spaziature e nuova tripla con spazio, nuovamente sbagliata. Rimbalzo conteso tra Dunston e Owens, con quest’ultimo vincitore. La Virtus non è sbilanciata, è pronta a compensare un’eventuale partenza al fulmicotone in palleggio di Pullen, che arriva al ferro pronto a concludere. Altrettanto pronto c’è Cordinier, ruotato al punto giusto per la stoppata da lato debole. Napoli non ha ritmo e, quando potrebbe prenderselo, Bologna non glielo lascia fare. Come si conclude la sequenza? Mickey che attacca dal palleggio senza accontentarsi di un jumper – come fa in ogni serata che “abbia voglia di giocare”, come è stato a Napoli – e 2+1. Diabolica Virtus.
Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui