Giornata di novità molto importanti in casa Virtus Bologna. La società in data odierna ha visto riunirsi il Consiglio d’Amministrazione per configurare il nuovo assetto per il proprio futuro. Confermato Massimo Zanetti come presidente, è arrivata anche l’ufficialità anticipata dal patron Segafredo di Marco Comellini nuovo CEO delle Vu Nere. Finita, ora per davvero, l’era di Luca Baraldi che secondo alcune voci potrebbe presto raggiungere Valerio Antonini a Trapani. Fa molto rumore, invece, l’assenza dal nuovo CDA di Carlo Gherardi.
Secondo Daniele Labanti, giornalista del Corriere di Bologna, l’evento sarebbe indicativo di una nuova svolta importante per la Virtus. Per il futuro si prospetta sempre di più, infatti, un graduale disimpegno di Crif e di conseguenza di Gherardi. Entrato in società all’incirca due anni fa, assumendone il 45% delle quote, nel corso di questi mesi si era parlato di una sua possibile scalata verso la posizione di presidente. Più volte Zanetti ha parlato della fine del suo mandato e l’imprenditore bolognese veniva visto come il suo naturale successore a capo delle Vu Nere.
Le ultime svolte dirigenziali, tuttavia, hanno allontanato sempre di più questa possibilità. Al momento, sempre secondo Labanti, Crif si impegnerà a mantenere gli accordi presi in precedenza ma il futuro bianconero è ora più torbido. La confusione societaria degli ultimi mesi non ha giovato all’umore della tifoseria e quest’ultimo CdA getta ancora più ombre su quello che sarà il prossimo assetto bolognese. Al momento Zanetti rimane presidente e impegnato totalmente nel progetto Virtus, ma si hanno poche certezze su cosa i prossimi anni prospetteranno per le Vu Nere.