Virtus-Panathinaikos, Dettagli Nunn da poco | EuroLeague GamePlan

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2Q

  • 2° Defensive Rating di EL (108.9) non a caso per il Panathinaikos: il sistema di Ataman prevede che i difensori primariamente e unicamente spendibili come effort sulla palla vengano impiegati on ball e quello adatti ad agire in aiuto lontano dalla palla lo siano off ball.
  • A fare la differenza, più di tutto, è però la qualità delle esecuzioni degli handler sul primo scarico sul perimetro: anche quando in campo c’è l’ipotetica second unit, il Pana gioca con costantemente uno tra Nunn/Sloukas/Grant ad attaccare il ribaltamento, alla Virtus è concesso dalla difesa ateniese solo l’attacco al closeout di Polonara. Come mai, quando in campo rimangono comunque due guardie? Perché lo stunt dell’uomo della guardia off ball non è parallelo alla linea di fondo ma a quella laterale, trasformandosi in un muro invalicabile per qualsiasi linea di passaggio immaginata dagli occhi di un palleggiatore più basso del difensore in aiuto (nel caso specifico, Hackett e Hernangomez).
  • E, nuovamente, massimo vantaggio del Panathinaikos con la tripla dall’angolo destro. Stavolta a punire la drop di Zizic, stavolta con Juancho.
  • La sequenza del -12 firmato Polonara e il nuovo +14 griffato Nunn dice molto, se non tutto, del coefficiente di difficoltà e di fatica nella gara delle due squadre: tre ribaltamenti e due passaggi dietro la schiena per un canestro allo scadere dei 24″ per la Virtus, isolamento (solo Monaco ha una più alta percentuale di canestri non assistiti in EL rispetto ai Greens) di Nunn contro Pajola e runner sopra la testa del #6 bianconero.
  • Ancora di salvataggio della Virtus: le rispaziature da rimbalzo offensivo, forse unica componente in cui la difesa del Panathinaikos non è all’altezza dell’élite di EL. Lucida Bologna nel trovare l’uomo giusto sul perimetro direttamente col rimbalzista.
  • Non è la miglior serata di Lessort nei pressi dei ferri – e non lo è non in senso assoluto, ma in rapporto alla stagione da All-EuroLeague First Team del francese – e la Virtus rimane a distanze non siderali perché inizia ad accorgersene verso l’intervallo: si può aiutare forte anche con l’uomo da lato debole sui P&R e, soprattutto, si può attaccare la drop con la penetrazione dell’handler.

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