ATTACCO
Wenyen Gabriel è un lungo moderno, capace di evolversi in base alle richieste del basket di oggi. In NBA ha tirato con il 31% da 3 su 0.8 tentativi a partita: nell’ultima stagione di G League con la maglia dei Wisconsin Herd, ha invece tirato 2.5 triple a partita, convertendole con un eccellente 45%. La percentuale, poi, si alza al 48% se guardiamo alle triple piedi per terra – quelle che predilige – non contestate: Gabriel utilizza questo aspetto del proprio gioco nel 20% dei possessi offensivi. Nonostante la stazza (206 cm), il nazionale del Sud Sudan ha un’ottima coordinazione, che mette in mostra partendo in palleggio nell’attaccare i closeout:
È anche particolarmente attivo sotto i tabelloni, visto che quasi il 16% della sua produzione offensiva avviene tramite rimbalzi offensivi: entrambi rappresentano il secondo miglior dato di squadra in ciascuna categoria. Gabriel è un eccellente rimbalzista, che sa come prendere posizione e lotta sui palloni, nonostante il peso non certo in linea con quello dei grandi centri (95 kg); tuttavia, è spesso molto morbido quando appoggia a canestro, oltre a non avere, nella mano sinistra, la stessa sensibilità che ha con la destra. Molte volte, quando prende palla ed è ben posizionato sotto canestro, è piuttosto lento a salire per appoggiare al ferro o schiacciare, preferendo fintare il tiro e provocare il fallo della difesa. Così facendo, però, permette anche il ritorno del difensore, che arriva a contestare il tiro.
Così facendo si espone molto ai contatti. Non a caso, Gabriel subisce 4 falli a partita e va in lunetta nel 13% dei propri possessi offensivi: entrambi rappresentano il secondo miglior dato di squadra nelle rispettive categorie.
È un buon giocatore di transizione e di pick and roll come rollante; del resto, come detto prima, ha una grande mobilità e corre benissimo per il campo, seguendo il portatore di palla e facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto sotto canestro. Le difficoltà sono le stesse di cui sopra, la mancanza di tocco vicino a canestro e la stazza che lo rende suscettibile al gioco fisico.
Nel primo caso, riceve in short roll e attacca il ferro andando verso sinistra: la conclusione di destro non tocca neanche il ferro. Nelle due clip seguenti, invece, due decisioni corrette (e rapide). Nel primo caso, roll facendo leva sul perno e schiacciata senza nessuna finta; nel secondo riconosce il mismatch e, anziché mettere le tende oltre l’arco, si avvicina a canestro portando con sé la guardia: il resto lo fa l’ottimo passaggio in lob del compagno.
Il gioco in post è alquanto ondivago (0.8 punti per possesso). Quando riceve spalle a canestro, è piuttosto frequente che si giri per fronteggiare l’avversario e attaccarlo dal palleggio, magari portandosi a casa un fallo. Come già detto, il peso è un problema per il ruolo, e se l’avversario usa il fisico, il possesso offensivo difficilmente si conclude bene. Oltre a ciò, Gabriel ha la tendenza a far vedere un po’ troppo il pallone agli avversari, che spesso glielo tolgono usando le maniere forti, ma senza commettere fallo. Se però è lui il primo a iniziare il contatto, ha sufficiente esplosività per portarsi a casa anche il ferro: