DIFESA
Anche sul proprio lato del pallone, Gabriel ha pregi che possono renderlo un giocatore di impatto fin dalla prima giornata di Eurolega. Ha mani velocissime che gli permettono di sporcare palloni e magari di condurre da solo il contropiede fino a canestro.
Ha una buona mobilità laterale, soprattutto contro i “3” e i “4” e, anche quando sembra battuto, può recuperare usando la lunghezza delle proprie braccia arrivando a stoppare:
Nel primo caso c’è tutto il bene e il male del Gabriel difensore; scivola benissimo contro un difensore molto più rapido di lui, che però è bravo a usare separazione con il fisico: il tiro è comunque corto.
È altamente probabile che l’ex Lakers possa essere messo in difficoltà sui cambi contro i migliori “piccoli” dell’Eurolega, e a quel punto dovrà essere brava la squadra a difendere come tale. Nell’ultima stagione di G League ha concesso quasi 1 punto per possesso ai portatori di palla sui pick and roll.
In post up, invece, ha concesso un incredibile 0.6 punti per possesso, ma anche qui le difficoltà potrebbero non mancare. In primis c’è da considerare la sua aggressività: quando arriva l’entry pass, Gabriel a volte rischia la palla rubata, esponendo però il fianco all’attaccante, che ha via libera verso il canestro. Durante il suo periodo NBA, il giocatore pativa molto il fisico e, quando l’avversario lo portava vicino a canestro, il più delle volte erano due punti abbastanza comodi.