NBA, playoff: note sparse dai quarti di Conference

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SUPPORTING CAST CERCASI 

É questo finora il leitmotiv della serie tra Nuggets e Blazers. Tolti i due punti fermi di entrambe le squadre, Jokic e Lillard, le vittorie di Portland in gara 1 e Denver in gara 2 sono merito anche dell’apporto ricevuto dai non-All Star, come testimonia l’ottima gara 1 di Melo Anthony, autore di 18 punti, o Anfernee Simons, 14. In gara 2, invece, i giocatori di ruolo dei Nuggets sono saliti in cattedra: due su tutti, Morris e Campazzo, autori di 24 punti. Denver ha toccato picchi di 16 punti di scarto nel primo tempo, ricuciti da un Damian Lillard fuori di testa, autore di 8 triple nella sola prima frazione (pareggiato il record di Vince Carter).
Nel secondo tempo, tuttavia, l’All Star dei Blazers si è raffreddato, merito anche della migliorata difesa dei padroni di casa; coach Malone ha deciso di mettere Gordon sulle tracce di Lillard, con il nativo di Oakland non ha saputo replicare l’incredibile primo tempo:

 

In entrambi i casi, Porter Jr. affronta male il pick and roll: nella prima azione non esce a sufficienza a contestare il tiro di Lillard, venendo punito. Nella seconda, invece, si perde Lillard prendendo una strana direzione dopo il blocco: Lillard è libero, ma stavolta non punisce.
In gara 1, Denver ha sentito molto la mancanza di un realizzatore dal palleggio come Murray, senza che nessuna delle guardie riuscisse a surrogare il suo rendimento. In gara 2, invece, la squadra di Malone ha avuto un maggior contributo dai propri giocatori di rotazione, oltre ad una difesa globalmente migliore. Le prime due partite danno comunque più di un indizio sul fatto che sarà una serie piuttosto lunga. 

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