Zanetti: in Virtus nessun problema; esce Baraldi, ventata d’aria fresca.

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Virtus Bologna
Credits IPA Agency

Clima di attesa all’hotel Savoia prima della conferenza stampa di Massimo Zanetti. Clima delle grandi occasioni, presenza massiccia di giornalisti, radio e TV locali, come da un po’ di tempo non si vedeva nell’ambiente Virtus. Zanetti dietro al tavolo viene accolto da uno stuolo di fotografi. Impressionante.

Presente al fianco di Zanetti Paolo Ronci; assente rumoroso Luca Baraldi.

Spiazza tutti Zanetti in apertura, “ho convocato la conferenza stampa per spegnere l’incendio creato artificialmente: in Virtus non ci sono problemi. Si vuole dare l’immagine di pressapochismo e continue discussioni, non capisco perché”.

“Ieri io ed i miei colleghi consiglieri abbiamo dato le dimissioni per cambiare tutti i consiglieri, che verranno rieletti alla prossima assemblea, e probabilmente non ci sarà più il dottor Baraldi – che dottore non è – il signor Baraldi, perché è bene dopo molti anni portare una ventata d’aria fresca”.

“Il nostro sodalizio dura da tanto, non posso che ringraziarlo per i successi ottenuti ma ogni tanto bisogna cambiare; provincialismo becero nelle illazioni sulla cessione delle quote Segafredo. Nella Virtus non c’è nessun problema, la proprietà mia e di Gherardi la rende tra le società più solide. Il signor Zanetti rimane, il signor Baraldi farà la sua strada e la sua vita, Paolo Ronci ha tutta la mia fiducia e rimarrà assolutamente. La novità è il dottor Comellini, mio collaboratore da tanti anni, per la parte amministrativa. Paolo Ronci continuerà a seguire la parte sportiva.

L’unico a parlare con la stampa sarà Paolo Ronci. Non sarà più come prima che c’era uno che faceva tutto, dall’amministratore, sport, giornali. I giornalisti parlino solo di sport, se no facciamo come con Scariolo, e l’ho fatto andare; come con qualcun altro, e lo faccio andare”. Si infervora Zanetti nella reprimenda alla stampa, “probabilmente perché siete stati scottati, ma i problemi della squadra di quest’anno vengono dalla destabilizzazione creata dalle polemiche dei giornalisti”.

“La Virtus è un patrimonio inestimabile della città di Bologna, dovete cercare di aiutarla, non crearle dei problemi”.

Prende la parola Paolo Ronci che parla di Justin Holiday, che ringrazia per la disponibilità di mettersi a disposizione per essere valutato senza impegno reciproco nonostante il curriculum di livello. Abbiamo due necessità, dice Ronci, tamponare l’infortunio di Clyburn ed aggiungere pericolosità nel tiro da tre punti. Alla Virtus da quando c’è questa gestione non è mai arrivato un giocatore senza approvazione dell’allenatore. Nel caso in cui Holiday si dimostrasse il giocatore che ci serve, abbiamo un contratto di tre mesi con opzione a favore della società fino a fine stagione.

Alle domande Zanetti risponde puntuto: “sono stati fatti 4 budget in un anno, nessuno andava bene, al quarto dovremo sottoscrivere un aumento di capitale; una situazione del genere non era normale; mi ha ferito moltissimo dover togliere la squadra femminile, mi sono adattato perché la maggioranza decise così; si è eliminata la femminile per 700.000 euro, poi si sono fatti budget al rialzo per milioni di euro ogni volta. Non è che facendo questo cambio l’ambiente ne risente. Non voglio essere cattivo ma… anzi… Ho parlato con Petrucci e Gandini ed anche da loro ho trovato molta comprensione. Baraldi ha sbagliato il budget quattro volte. Tutti i passaggi sono concordati con Gherardi, con cui non c’è nessun problema”.

“Con Euorolega i rapporti sono sempre stati tenuti da Paolo Ronci, nonostante le mistificazioni, anche perché Baraldi non sa l’inglese. I numeri da presentare a Eurolega sono presentati dal dott. Gualandi, non da Baraldi. Eurolega non ha nessun problema con la Virtus, è anzi onorata e contenta di averla, anche perché servono due squadre italiane. Dobbiamo solo tenere i conti a posto.”

Sul nuovo Palazzetto chiosa: “abbiamo fatto la prima conferenza stampa nel 2019, speravo di aver mosso qualcosa quando dissi che l’avremmo fatto a Castel San Pietro; invece siamo ancora in attesa. Resta un punto fermo, ma ci vuole molta pazienza e confidare nel futuro; spero di arrivarci e non morire prima”.

Si chiude (finalmente?) l’era Baraldi in Virtus. Inutile nascondersi che il clima generale accoglie la notizia con un misto di gioia e sollievo, segno che il rapporto tra l’ormai ex AD ed un po’ tutte le componenti della Virtus, proprietà, società, tifoseria si era logorato ed il “signor Baraldi” era visto come la punta dell’iceberg dei numerosi aspetti negativi della Società bianconera. L’uscita, non particolarmente gloriosa, di Baraldi apre un’era nuova, dove Massimo Zanetti toglie anche qualsiasi alibi agli altri componenti della Società. Oggi si respira. Da domani, bisogna mostrare il cambiamento nei fatti.

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