Nonostante le tantissime critiche ricevute da Tim Connelly per la trade che ha portato Rudy Gobert a Minneapolis, i Minnesota Timberwolves continuano a migliorare stagione dopo stagione.
Dopo la netta affermazione sui Phoenix Suns, Edwards e compagni avranno l’occasione di vendicare l’eliminazione subita lo scorso anno dai Denver Nuggets campioni in carica.
Gli uomini di coach Finch hanno chiuso la regular season con la miglior difesa della Lega, e nemmeno di poco:
Nel primo turno invece, complice la ‘difesa’ di Phoenix e un Edwards che conferma il vizietto di esaltarsi in postseason, i Timberwolves hanno segnato ben 123.3 punti per 100 possessi, anche in questo caso primi NBA.
Sono davvero pochi i punti deboli dello starting five, almeno sulla carta. Towns ha accettato di buon grado il ruolo di spalla di Edwards, la sua precisione dalla lunga distanza è fondamentale per creare spazi alle incursioni del giovane compagno. Gobert e McDaniels sono i ‘ministri della difesa’, mentre Conley è perfetto per dettare i tempi ed impedire che l’attacco vada fuori giri.
Dalla panchina, oltre al contributo offensivo del Sesto Uomo dell’Anno Naz Reid, è doveroso segnalare l’apporto di Alexander-Walker, probabilmente la migliore opzione a disposizione di Finch per provare a limitare Playoff-Murray.
In caso di necessità anche i vari Anderson e Morris hanno esperienza e solidità per dare una mano.
Rispetto ai Nuggets, Minnesota non ha molta esperienza sul palcoscenico dei Playoffs NBA, ma Edwards sembra un uomo in missione, tanto da richiamare paragoni con sua Maestà Michael Jordan.
In una serie che molto probabilmente vivrà diversi ‘big moment’, toccherà principalmente a lui rispondere colpo su colpo a Jokic e compagni.
Allacciate le cinture, sabato notte è già tempo di Gara 1.