Devon Hall: “Voglio vincere e farò di tutto per aiutare la squadra”

133
Foto di Savino Paolella

In queste prime due sfide di LBA Finals, Devon Hall è stato il più continuo in casa Olimpia Milano. L’esterno americano, alla sua terza stagione milanese, sembra stia tornando sui livelli strepitosi che contraddistinsero la sua prima stagione all’Olimpia. Hall è un giocatore che ha grandissime doti difensive, ma spesso sa essere letale anche nella metà campo offensiva, come dimostrato anche in gara-1 contro la Virtus.

Alla vigilia di gara-3, ha rilasciato un’intervista per la rubrica Uomini e Canestri su Repubblica-Milano, in cui ha parlato del suo ruolo all’interno del roster meneghino. Ecco le dichiarazioni più importanti.

Sul suo ruolo

“Sono le responsabilità che vuoi se sei un giocatore. Voglio vincere e qualsiasi cosa mi viene chiesta, faccio tutto il possibile per riuscire a farla bene. Punto. Riguardo la finale, la cosa fondamentale era entrare presto nella serie ridotta a 5 partite, una sfida ulteriore per noi che partivamo senza il fattore campo, e dare il tono alla sfida. Questo è il momento in cui ognuno deve entrare in campo pronto a prendersi e aver cura in prima persona di ogni tipo di responsabilità, credendo in se stesso e nei compagni. Adesso, come nelle altre finali, è importante scoprire come fare il più velocemente possibile degli aggiustamenti rispetto agli avversari. Bologna è una squadra di grande talento, capace di creare grandi giocate individuali e situazioni sfavorevoli per noi, difficili da marcare in difesa. L’unica cosa che puoi fare contro di loro è essere pronto, prepararti il meglio possibile”.

Sulla stagione

“Quest’anno, per gli infortuni e i giocatori che sono entrati e usciti è stato difficile trovare la chimica e il giusto ritmo, in allenamento e in partita. Scoprendo, magari, che quello che funzionava con un certo gruppo di giocatori in campo, non funzionava con un altro o che, in determinate aree, fosse più difficoltoso trovare la soluzione. È la connessione, capire e sapere come mettere chi ti sta vicino nelle condizioni migliori per esprimersi, che fa vincere. Adesso è quasi inutile parlare del passato, abbiamo preso il controllo delle cose, la nostra chimica è migliorata partita dopo partita durante tutti i playoff e siamo al meglio nel momento più importante della stagione”.

Pubblicità
Stefano Sanaldi
Quello con la palla a spicchi è stato amore a prima vista. Una volta appese le scarpe al chiodo, ho deciso di allenare le nuove generazioni per rimanere in questo fantastico mondo. E poter scrivere di pallacanestro è un piacere e un onore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui