Ieri è andata in scena la finale della FIBA Intercontinental Cup, che ha visto l’Unicaja Malaga sfidare il team della NBA G League United. Ad avere la meglio, in una partita praticamente senza storia, sono stati gli spagnoli. Ciò di cui si è parlato di più, tuttavia, non è stato tanto il risultato finale quanto il discorso fatto nel bel mezzo della partita da Juan Toscano-Anderson, giocatore del Team United, ai suoi compagni. Sotto di 18 punti a 4 minuti dalla sirena del terzo quarto, l’ex Lakers ha rivolto una strigliata ai suoi compagni usando l’ACB e l’Eurolega come termini di paragone.
“Our dream is not play fucking ACB, fucking EuroLeague… we aim to be in the NBA and make millions”
Juan Anderson Toscano talking to his G-League teammates in the FIBA Intercontinental Cup.
Unicaja Malaga won the final by 15 points.#NBA #EuroLeague
— Matteo Andreani (@matty_vanpersie) September 15, 2024
Il nostro sogno non è giocare nella fo****a ACB, o la fo****a Eurolega. Il nostro obiettivo è giocare in NBA e fare milioni di dollari. Quello che ci stanno facendo è ridicolo.
Queste parole non hanno avuto l’effetto sperato sui compagni, che hanno perso poi la partita 75-60. Tuttavia hanno scatenato reazioni irose da parte di molti giocatori americani, attualmente professionisti in Europa. Le parole di Toscano-Anderson, secondo molti di loro, hanno rappresentato una forte mancanza di rispetto verso la pallacanestro europea e i giocatori che la rappresentano. Dando per scontato, in tutto questo, che il livello della G League sia migliore di quello dell’Eurolega o dell’ACB: una deduzione tutta da verificare.
Tra i giocatori che hanno espresso il proprio disappunto su Twitter, ci sono stati Malcolm Delaney e Mike James. Questo è quello che ha detto l’ex Olimpia Milano a proposito della questione:
Non capisco perché i giocatori di G-League pensino di essere migliori dei giocatori di massimo livello europeo. Odio essere io a dirvelo. Non lo siete. La Liga ACB è il miglior campionato nazionale d’Europa è lo è stato per un po’ di tempo per il livello di abilità e lo stile di gioco. Malaga non è nemmeno la squadra migliore. Altri giocatori di G-League dovrebbero portare il loro c**o all’estero. Guadagnano un po’ di soldi, migliorano e se sono abbastanza bravi finiranno nel posto che meritano.
I don’t know why g league players think they are better than players at the top level of Europe. Hate to be the one to tell yall. YALL AINT. The acb is the best domestic league and has been for a while because the skill level and style of play. Malaga ain’t even the top team https://t.co/Cmeq39OrXE
— malcolm delaney (@foe23) September 15, 2024
Mike James ha invece espresso così il suo parere:
Solo perché il tuo sogno è giocare in NBA non significa che tu sia migliore di chi gioca in Eurolega o ACB. Perdere così contro una squadra non di Eurolega dopo aver detto queste cose fa ridere.
Ad esprimere un parere molto diverso è stato Evan Fournier, giocatore con anni di esperienza in NBA e ora arrivato all’Olympiacos. Il francese è convinto che il discorso di Toscano-Anderson vada inquadrato in altro modo:
Forse ho tralasciato qualcosa, ma sono l’unico che non ci vede niente di male? Gli stanno facendo il culo e sta solo cercando di motivare la squadra. Non penso volesse mancare di rispetto al basket di Eurolega. Potrei sbagliarmi però.
Al francese ha risposto lo stesso Mike James, esprimendosi così:
Se fosse stato solo questo allora no, non ci avrei visto niente di male. Ma ha detto delle cose anche prima della gara che fanno pensare che voglia parlare male dell’Eurolega, quindi c’è un problema.
Più tardi, lo stesso Toscano-Anderson ha affrontato la questione tramite dei post su Twitter, scusandosi nel caso qualcuno si fosse sentito offeso.
Lasciatemi fare chiarezza. Ho detto queste cose ai miei compagni in riguardo al giocare in NBA. Se il nostro obiettivo è giocare in NBA, dobbiamo competere con i migliori al livello più alto. Ho il più grande rispetto per ACB e EuroLeague. Ho giocato fuori dagli USA per molti anni e capisco il livello di talento e competizione in quei campionati. Non volevo mancare di rispetto a quelle squadre o leghe. Solo ricordare ai miei compagni che l’NBA è il livello più alto e, per essere nella lega migliore del mondo, bisogna competere ad alto livello.